Monday, December 26, 2022

CORRIERE DELLA SERA it Parkinson

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È necessario porre particolare attenzione nella scelta della dose iniziale quando si inizia il trattamento. Anziani Negli anziani la dose ottimale deve essere determinata individualmente sulla base dei risultati clinici. Gli antidepressivi sono psicofarmaci largamente impiegati nel trattamento dei disturbi dell'umore, quali la depressione e il disturbo bipolare, ma non solo.

L’individuo può fare un tentativo con l’antagonista β-recettoriale prima di utilizzarlo in un’occasione ansiogena per essere sicuro che non insorgano effetti indesiderati dovuti al farmaco o al dosaggio relativo. Una selettività relativa conferisce meno effetti polmonari e vascolari a questi farmaci, benché essi debbano essere utilizzati con cautela negli individui asmatici perchè conservano una parziale attività sui recettori β2. Informazioni dettagliate sui possibili effetti collaterali sono disponibili sul foglietto illustrativo di ciascun medicinale. Esistono diversi tipi di farmaci beta-bloccanti e ognuno possiede caratteristiche diverse che lo rende più adatto a curare determinate malattie piuttosto che altre. Per le patologie cardiovascolari sono particolarmente indicati quelli selettivi per i recettori β1 adrenergici, benché in commercio esistano anche beta-bloccanti aspecifici che interagiscono sia con recettori β1 che β2. È sempre bene riferire al medico se il bambino sta assumendo altri farmaci per evitare interazioni con potenziali effetti indesiderati o perdita di efficacia del farmaco.

I beta-bloccanti inoltre sono indicati nella tachicardia da ipertiroidismo, specialmente nei pazienti anziani, dal momento che i farmaci antitiroidei di solito richiedono diverse settimane per divenire completamente efficaci. I calcio-antagonisti possono controllare le tachiaritmie nei pazienti in cui sono controindicati i beta-bloccanti. I livelli di hCG sono massimamente elevati durante il 1o trimestre di gravidanza, causando talvolta una riduzione dei livelli sierici di ormone stimolante la tiroide e un lieve aumento della concentrazione sierica di T4 libera.

Come suggerisce il nome, i farmaci beta-bloccanti, vanno ad antagonizzare i recettori beta-adrenergici presenti a livello dei tessuti, in modo che le catecolamine non vadano ad esplicare il loro naturale effetto. Come con tutti gli altri farmaci, il prodotto puo' essere usato in gravidanza soltanto in caso di effettiva necessita' e sotto diretto controllo del medico. Con Inderal non ci sono evidenze di teratogenicita'.Tuttavia, i beta-bloccanti riducono la perfusione placentare, che puo' causare morte fetale intrauterina e parti immaturi e prematuri. Non devono essere somministrati per via endovenosa né i calcio antagonisti, né i beta bloccanti prima che siano trascorse almeno 48 ore dalla sospensione di una delle due terapie, prima di iniziare la terapia con Inderal. Non devono essere somministrati per via endovenosa nè i calcio antagonisti, nè i beta bloccanti prima che siano trascorse almeno 48 ore dalla sospensione di una delle due terapie, prima di iniziare la terapia con Inderal.

Gli effetti indesiderati più comuni degli antagonisti dei recettori β-adrenergici sono l’ipotensione e la bradicardia. I beta-bloccanti, compresi quelli sotto forma di collirio, possono interagire con altri farmaci, alterandone gli effetti. Prima di prenderli, quindi, è consigliabile leggere con attenzione il foglietto illustrativo contenuto nella confezione per controllare che l’uso del beta-bloccante non sia controindicato.

Per avere maggiori informazioni sui principi attivi nominati nel contributo o comunque appartenenti a questa classe di farmaci è possibile visitare il sito dell'Agenzia Italiana del Farmaco . Per cercare un farmaco utilizzando il nome commerciale e non il principio attivo si può consultare la Banca Dati Farmaci dell'AIFA. All'interno del sito è possibile trovare tutti i foglietti illustrativi dei farmaci e anche alcune informazioni aggiuntive. Se accanto al nome del farmaco è scritto "revocato" il farmaco non è più in commercio.

Le informazioni visualizzate in questa pagina sono a titolo di consultazione, leggere attentamente le avvertenze figuranti, a seconda dei casi, nel foglio illustrativo o sull'imballaggio esterno del prodotto. I farmaci betabloccanti sono usati sia da soli (mono-terapia) che insieme ad altri farmaci (poli-terapia). Esiste poi anche un altro gruppo di betabloccanti di terza generazione, capaci sia di stimolare un’azione vasodilatante mediante l'ossido nitrico che di svolgere un'azione selettiva sui recettori ß1 adrenergici. Le molecole che possiedono queste caratteristiche sono il celiprololo e il nebivololo. Scherzi a parte, se da un certo punto di vista l'uso del farmaco si rende indispensabile per controllare ansia e tremori dell'arco, il prezzo da pagare è sicuramente un maggior distacco del musicista dalla sua musica e dal suo pubblico.

La maggior parte dei pazienti in terapia con i beta-bloccanti non soffre di alcun effetto indesiderato, o quando presenti tendono gradualmente a risolversi nel tempo. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione. Molti studi hanno dimostrato che gli antagonisti β-recettoriali possono essere utili nel trattamento dell’acatisia acuta indotta da neurolettici.

Sebbene Inderal sia controindicato nello scompenso cardiaco (vedere paragrafo 4.3), può essere somministrato a pazienti con insufficienza cardiaca purché controllata da una terapia adeguata e, con la dovuta cautela, a pazienti con una riserva cardiaca scarsa. La dose iniziale di 40 mg due o tre volte al giorno può essere aumentata della medesima quantità ad intervalli settimanali in relazione alla risposta del paziente. Una risposta adeguata nell'ansia, nell'emicrania e nei tremori essenziali di solito si ottiene con un range di dosi tra 80 e 160 mg/die. Inoltre il tremore parkinsoniano tende a diminuire o a scomparire con l’effettuazione di un movimento volontario, mentre il tremore essenziale viene evidenziato da esso, ed aumenta dopo uno sforzo muscolare. Negli Stati Uniti, Iodo-131 rappresenta il trattamento più diffuso per l'ipertiroidismo.

Se il tremore non è troppo fastidioso, questi farmaci possono essere assunti anche “al bisogno”, ad esempio in quelle situazioni della vita relazionale in cui il tremore potrebbe creare maggiore imbarazzo. Il tremore essenziale probabilmente è un’esagerazione di questo tremore fisiologico. Nonostante il tremore essenziale sia frequente, la base patofisiologica e il meccanismo con cui nel cervello si formano le scariche ritmiche che danno origine al tremore sono poco conosciuti. Trova inoltre impiego nel trattamento e nella prevenzione dell'infarto, per ridurre la frequenza e la gravità delle emicranie e in caso di ipertiroidismo, feocromocitoma, menopausa e stati ansiosi. Inderal è un farmaco a base di propranololo cloridrato, appartenente al gruppo terapeutico Betabloccanti.

Con il tempo ho imparato a convivere con il mio problema e soprattutto a non vergognarmene di fronte alla gente. Chi mi conosce non si preoccupa perchè vede che io stesso non mi preoccupo; a chi non mi conosce e nota il mio problema, glielo dico io sorridendoci su. Del resto ciò non mi ha impedito di vivere normalmente, di lavorare, di essere imprenditore, di sposarmi ed evere figli, di avere degli hobby e delle amicizie. Se la scienza e la ricerca dovessero comunque trovare un'inaspettata soluzione sarei molto contento di venirne a conoscenza.

Dei pazienti affetti da morbo di Graves presenta una remissione persistente dopo 1 o 2 anni di terapia con uno di questi farmaci. L'impiego concomitante di farmaci antitiroidei e di levotiroxina non migliora il tasso di remissione nei pazienti con morbo di Graves. Poiché il gozzo nodulare tossico raramente va incontro a remissione, la terapia farmacologica antitiroidea viene somministrata esclusivamente in preparazione al trattamento chirurgico o a una terapia con I-131. Si è dimostrato efficace nella terapia acuta e cronica dell’infarto del miocardio, nella terapia dell’ipertensione essenziale, dell’angina pectoris, del tremore essenziale, del feocromocitoma e nella profilassi dell’emicrania.

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