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Alcuni tipi di contraccettivi ormonali, però, come la pillola combinata e il cerotto anticoncezionale, sono in genere controindicati nelle donne in terapia con furosemide. Ciò è legato al fatto che alcuni contraccettivi ormonali possono aumentare la pressione arteriosa e ostacolare il corretto funzionamento della furosemide. Prima di intraprendere l'assunzione del farmaco LASIX ® durante la terapia, occorre assicurarsi della pervietà delle vie urinarie, dei livelli di potassiemia, sodiemia, creatininemia, glicemia, glicosuria, bilanciamento acido-base.
La furosemide può potenziare l'ototossicità degli aminoglicosidi e di altri farmaci ototossici. Dato che questo può determinare l'insorgenza di danni irreversibili, i suddetti farmaci possono essere usati in associazione alla furosemide soltanto in caso di necessità cliniche evidenti. Il Lasix non modifica i valori pressori nel normoteso, mentre risulta ipotensivo nell'iperteso; nelle gravi forme di ipertensione si raccomanda il trattamento in associazione ad altri presidi. Neonati prematuri (per il possibile sviluppo di nefrocalcinosi/nefrolitiasi); è necessario effettuare ecografia renale e monitoraggio della funzione renale. L'aumentata produzione di urina può provocare o aggravare i disturbi nei pazienti con ostruzione delle vie urinarie (ad esempio in pazienti con svuotamento vescicale alterato, iperplasia prostatica o stenosi dell'uretra).
Se entro 4 – 6 ore non si verifica un soddisfacente aumento della diuresi, il medico aumenterà la dose di ½ – 1 compressa. La dose massima da assumere, che sarà stabilita dal medico, può oscillare da 250 mg a 2 g (da ½ compressa a 4 compresse). Lasix può alterare la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari. Non guidi e non usi macchinari che richiedono particolare attenzione mentre sta prendendo questo medicinale, perché può causare una diminuzione della pressione del sangue e quindi diminuire la prontezza dei riflessi ed il grado di attenzione. Lasix contiene furosemide, una sostanza che appartiene a un gruppo di farmaci chiamati diuretici, che aiutano a produrre più urina, contribuendo così ad alleviare i disturbi causati da un accumulo eccessivo di liquidi nel corpo .
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La somministrazione orale di furosemide e di sucralfato devono essere distanziate di almeno 2 ore, in quanto il sucralfato riduce l'assorbimento intestinale della furosemide, riducendone di conseguenza l'effetto. Una donna diabetica di 79 anni viene trattata con pantoprazolo per reflusso gastroesofageo. Dopo 24 ore dall’inizio della terapia, si evidenzia un aumento dei livelli glicemici nonostante la terapia antidiabetica. La paziente assumeva da lungo tempo altri farmaci concomitanti, quali warfarin, insulina, indobufene, irbesartan, metoprololo, nitroglicerina. Non sono note interazioni farmacologiche tra questi farmaci ed il pantoprazolo. Una donna diabetica di 63 anni viene trattata con esomeprazolo per reflusso gastroesofageo.
In particolare a quanti - afferendo in degenza per i motivi più diversificati - viene rilevata una ipokaliemia o una iposodiemia (quest'ultima facilitata anche da una polifarmacoterapia tra cui invariabilmente si trovano anche farmaci con potenziale SIADH più o meno fenotipicamente penetrante)? E pensate che questa è solo la punta dell'iceberg (nel senso che tutti coloro che sono nel range di normalità, lo sono grazie ai loro compensi endogeni, nonostante noi li saluretizziamo e li salassiamo). E se pensiamo che ciò che caratterizza la vecchiaia è fondamentalmente la disidratazione , al termine penso che questi poveri pazienti vanno avanti "nonostante" ( e non "grazie a") i diuretici che gli somministriamo. Sia chiaro, sono certo che noi li impieghiamo in buona fede, ma anche noi medici siamo vittime di un retaggio di logiche e di convenienze fondamentalmente economiche piuttosto che fisiopatologiche.
Gli esami batteriologici non possono essere eseguiti durante l’assunzione di antibiotici, perché questi farmaci, inibendo lo sviluppo batterico, falserebbero il risultato del test. Questi esami si possono eseguire in maniera attendibile 5-6 giorni dopo la sospensione dell’antibiotico. La metformina aiuta ad abbassare il livello della glicemia portandola ad un livello che sia il più normale possibile.
Talvolta può essere anche necessaria adeguata correzione farmacologica. Una recente analisi relativa alle segnalazioni spontanee di reazioni avverse da IPP mette invece in evidenza una specifica azione del lansoprazolo sull’apparato riproduttivo femminile e sul sistema endocrino. Esistono alcune evidenze a supporto di un’ipotetica azione degli IPP sui valori glicemici, sebbene queste non possano essere ritenute sufficienti per refutare o avvalorare il segnale proposto. Somministrare polistirene sulfonato di sodio, patiromer, o sodio zirconio ciclosilicato per l'iperkaliemia lieve. L'iperkaliemia è di solito asintomatica finché non si sviluppa la tossicità cardiaca, anche se alcuni pazienti hanno debolezza. Un K sierico tra 6 e 6,5 mEq/L (6 e 6,5 mmol/L) necessita di attenzione immediata, ma il trattamento dipende dalla situazione clinica.
Aumentare l'attività fisica - l'esercizio regolare abbassa la pressione arteriosa grazie agli effetti positivi su cuore e vasi. Non deve essere un esercizio intenso, basta anche una camminata quotidiana. Consumare alcolici con moderazione - bere troppo col tempo aumenta la pressione arteriosa e peggiora lo scompenso cardiaco. Se il farmaco viene assunto per trattare l'ipertensione arteriosa o l'edema , il peso corporeo potrebbe diminuire un po' via via che l'organismo si libera dell'acqua in eccesso.
La scelta di una strategia antipertensiva appropriata fa parte della operatività quotidiana del medico e per le importantissime ricadute sulla attesa di vita, dovrebbe essere basata su dati scientifici di valore, per la cui acquisizione e valutazione è richiesta disponibilità di tempo e risorse. In particolare I&B autorizza e predispone la pubblicazione dei contenuti di questa sezione "Avvertenze", con licenza GFDL e CC-BY_SA, sulla pagina dell'enciclopedia libera alla Voce "furosemide". Nel caso in cui si possa eseguire il prelievo la mattina al risveglio, prima che il paziente si sia alzato, si esegue successivamente il prelievo in ortostatismo dopo deambulazione.
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